Sempre più spesso il progresso tecnologico porta un aiuto nella gestione della patologia, a partire dalle nuove possibilità nella terapia fino ad arrivare a soluzioni per semplificare la quotidianità di chi deve convivere con il diabete.
Molte sono le soluzioni che vengono proposte e una delle prime domande è qual'è il device migliore?
La risposta è: Esiste lo strumento migliore, ma differisce da caso a caso!!
Gli strumenti come la terapia sono personali e vengono valutati insieme all'equipe diabetologica.
La gestione della patologia comprende una serie di fattori da valutare che fanno ricadere la scelta su un sistema di gestione piuttosto che un'altro.
Età della persona con il diabete, come viene gestito, se autonomo o meno, in che modo viene gestita la patologia quando non ci sono i care-giver di riferimento, il tipo di sport effettuato, impatto psicologico del sistema sul paziente e care givers, sono alcuni dei fattori presi in analisi.
Uno strumento che risulta essere il migliore per una persona può non essere la soluzione ideale per un'altra.
Quindi per orientarsi meglio fra i nuovi strumenti ecco una prima classificazione:
Microinfusori
Un microinfusore è un dispositivo ideato per mimare il comportamento del pancreas.
Infonde durante tutto il giorno quantità minime d'insulina riproducendo la basale che viene data con l'insulina "lenta". Il paziente può impostare "boli" (quantità maggiori di insulina) in occasione dei pasti o di episodi d'iperglicemia.
Il microinfusore è in sostanza formato da un computer programmabile, un motore di precisione, un pistone e un serbatoio (siringa o cartuccia) che contiene insulina; quest’ultimo è collegato al corpo mediante un catetere-cannula (che viene sostituito una volta ogni 2-3 gg) che si inserisce nel tessuto sottocutaneo.
Sistemi di monitoraggio in continuo
Sistemi di monitoraggio flash
